La redazione di
GameSpot ha intervistato
Rod Fergusson e offerto al boss di
The Coalition l'opportunità di svelare un interessante retroscena sullo sviluppo di Mafia 3, il progetto che avrebbe dovuto dirigere sotto l'egida di
2K.
Nel ripercorrere gli eventi che lo hanno portato ad
abbandonare 2K e ad abbracciare questa sua nuova avventura negli Xbox Games Studios per occuparsi della pesante proprietà intellettuale di
Gears of War, Fergusson ha spiegato che "in quel periodo stavo avviando un nuovo studio per iniziare a lavorare su un gioco inedito. Non ho più completato quell'incarico, ma alla fine quello studio è diventato Hangar 13 e quel gioco si è trasformato in Mafia 3".
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Il motivo per cui non l'ho finito è stato solo a causa delle differenze creative che mi dividevano dal management", sottolinea poi l'attuale responsabile di The Coalition prima di concludere dichiarando che "avevo altre idee per quel gioco e lo studio rispetto ai dirigenti, e quindi per la seconda volta nella mia volta mi sono sganciato e sono rimasto libero".
L'esperienza maturata nel rapporto con 2K ha comunque offerto a Rod Fergusson la possibilità di ampliare il proprio bagaglio di competenze, come ha confermato lui stesso quando, a fine 2019, spiegò che
Gears 5 è stato ispirato anche da BioShock Infinite.
Fonte:
GameSpot &
Everyeye.it